Con la crescita esponenziale dell’IA negli ultimi anni, vedi ChatGPT e similari, nonostante continuino a non mancare i cosiddetti guru del marketing che promettono di farti guadagnare fior di soldi rivolgendoti a loro, credo che il destino del settore sia inevitabilmente segnato.
Studiare marketing
Quando ho deciso di intraprendere un percorso formativo accademico nel mondo del marketing e della comunicazione, cioè pochi anni fa, non eravamo nella situazione odierna. Se potessi ritornare indietro lo rifarei, ma non sono altrettanto sicuro che dovendo cominciare oggi opterei per un percorso simile.
Questo perché quando ho intrapreso il percorso, il rapporto con le macchine e gli algoritmi poneva il controllo in mano all’uomo (o almeno ne avevi la parvenza almeno). Cioè avevi a disposizione tanti strumenti per condurre analisi e realizzare contenuti, anche sui social. Vedi Google Analytics, Canva, Google Search Console…
In poche parole, un professionista nel settore del marketing era una persona che conosceva molto bene gli svariati strumenti a disposizione (gratuiti e non) in grado di sfruttarli per battere la spietata concorrenza in termini di visualizzazioni che esiste sul mercato, a favore dei suoi clienti o della sua azienda.
Dopo pochissimi anni, questo ruolo è seriamente minacciato dall’intelligenza artificiale e probabilmente siamo arrivati a un punto di non ritorno.
Fino ad ora per realizzare un sito web serve l’intervento dell’uomo. Ma ora che l’IA è così sviluppata, quanto tempo ci vorrà affinché sia introdotto da qualche imprenditore un software in grado di sfruttare un algoritmo che permetta di realizzare un sito web anche da chi non ne sarebbe in grado?
Per non parlare delle aziende: il costo del personale in Italia è alto, a causa della tassazione e di altri fattori. Qualora esistessero degli strumenti in grado di realizzare una campagna di marketing online in totale autonomia, con immagini e testi autogenerati magari, perché un’azienda dovrebbe assumere delle persone che svolgano tale attività, magari con errori, dimenticanze, imprecisioni e sopratutto in tempi molto più lunghi?
Già ora la qualità delle immagini generate dall’IA è incredibile. Per non parlare delle voci e dei testi.
Chat GPT vs Einstein
Vi invito a guardare questo video, dove si informa che in teoria la prossima versione di Chat GPT dovrebbe essere dieci volte più intelligente di Einstein.
Matrix forse non è poi così tanto un film di fantascienza? O penso anche a 2001: Odissea nello spazio.
Conclusioni
Come faremo a valorizzare il lavoro umano se noi stessi non siamo in grado di distinguerlo da quello di una macchina, sopratutto quando si tratta del mondo online, cioè dove si svolgono gran parte delle attività lavorative oggi?
Questa sarà la sfida del XXI secolo: come integrare uomo e macchina in ambito lavorativo, quando le macchine saranno produttivamente sostituibili all’uomo in tantissimi settori, tra cui proprio il marketing in senso lato.
Spero di non vedere mai quel giorno, ma temo che arriverà prima di quello che penso.
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Al prossimo articolo!

Anch’io la vedo come te e non solo nel settore del marketing ma a più ampio spettro, decisamente la sfida sarà proprio quella di integrare le mansioni dell’uomo con quelle delle macchine ma ahimè, come tu affermi, i costi della manodopera sono notevoli almeno qui in Italia mentre per le macchine, fai un investimento iniziale e non hai più costi aggiuntivi e periodici. Detta tra noi 8l futuro lavorativo dell’uomo lo vedo duro in tutti i settori.
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Purtroppo è così, i grandi imprenditori nelle interviste che rilasciano lo affermano già questo.
Staremo a vedere!
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