Il copywriting è una pratica veramente sottovalutata a livello aziendale, che consiste nella produzione di contenuti testuali ad hoc per il web e che permette a un sito web di crescere in visibilità. Senza, infatti, anche il sito più bello del mondo difficilmente riceverà tante visite mensili.
Il mestiere del copywriter è di conseguenza fondamentale per permettere a un brand di crescere online e non consiste nella mera trasposizione di un contenuto testuale dall’offline all’online: ogni contenuto prodotto deve essere adattato per il web, dove vigono regole e logiche totalmente diverse dalla grammatica a cui siamo abituati quotidianamente.
10 consigli per il copywriting
Di seguito, 10 trucchi e consigli che ti posso dare per migliorare la tua attività di copywriter, basati su un’esperienza pluriennale e che ha portato ottimi risultati nelle aziende, permettendogli di aumentare il proprio fatturato e i propri contatti (il che deve essere uno dei principali obiettivi del copywriting, ossia l’efficacia dell’attività):
- Innanzitutto quando scrivi un articolo devi utilizzare sempre la stessa struttura, composta da: introduzione, capitoli (ossia i sottotitoli, per cui ti consiglio un H2 o H3. No H1 che è il titolo dell’articolo), le conclusioni se ci sono e infine i link ipertestuali, che rimandino a fonti interne al sito o esterne (linkbuilding) oltre alle varie call to action, come “seguici sui social”.
Puoi prendere come riferimento lo stile dei miei articoli. - Le parole chiave vanno sempre in grassetto. Queste parole sono utili al lettore per leggere più facilmente l’articolo, ma anche a Google per capire quali siano i concetti più importanti dell’articolo stesso.
- In corsivo vanno solamente le parole in inglese, le citazioni o i titoli.
- Quando carichi un’immagine, devi sempre inserire l’alt text, scrivendo un titolo di senso compiuto. Ossia, l’immagine non deve essere IMG364529, ma pallone arancione da calcio, per esempio. Ne ho parlato qui Come fare SEO con le immagini
- Utilizza pochi tag e poche categorie all’interno del sito web. Sia per i tag, che per le categorie, utilizza parole chiave specifiche. Poniti sempre la domanda: “Se io fossi un utente che cerca qualcosa su un motore di ricerca, cosa vorrei trovare?“
- Ricordati che il testo deve essere lungo almeno 300 parole (non caratteri). Più il testo è lungo, più aumentano le possibilità che un motore di ricerca trovi delle parole chiave di successo. Ti consiglio comunque di non superare le 1.500 parole, in quanto in questo caso ti converrebbe scrivere più articoli. Ti consiglio di usare: Word Counter: il miglior strumento SEO gratuito
- Cerca di essere costante nelle pubblicazioni nel tempo: è meglio pubblicare un articolo alla settimana uno specifico giorno e a uno specifico orario, piuttosto che caricarne 3 o 4 sul sito una settimana e poi rimanere fermi per il resto del mese. Ai motori di ricerca piace di più la costanza, rispetto alla quantità.
- Ricordati che gli articoli devono interessare non solo a te, ma anche agli altri. Per questo motivo ti consiglio di utilizzare Google Trends per capire quali siano le parole più cercate su Google. Si tratta di uno strumento potentissimo e gratuito.
- Allo stesso modo, utilizza Google Search per capire quali siano le parole chiave migliori per determinate ricerche, ossia guarda le voci correlate ai risultati di una determinata ricerca su Google (le trovi in basso). Google Search è particolarmente utile per capire quale titolo scrivere per un articolo, il quale deve essere di una lunghezza media, senza punteggiatura (a parte i due punti e il punto interrogativo) e possibilmente senza apostrofi o accenti.
Questo perché i bot dei motori di ricerca leggono il titolo in HTML, dove non esistano tali caratteri. - Ricordati di non sottovalutare i documenti che puoi caricare su un sito, come i PDF o i video, podcast. Infatti, molte ricerche degli utenti sono in funzione di tali tipi di contenuti. Per esempio, in un sito web che ho realizzato, il contenuto più visualizzato è un PDF presente in un articolo. Parliamo di circa 3.000 visualizzazione al mese solo per un contenuto.
Un ultimo trucco
L’ultimo suggerimento è di ricordarti che il copywriting non si fa solo attraverso gli articoli, ma anche attraverso le pagine, le voci del menu, il titolo e il motto del sito. Ossia, non concentrare la tua attenzione solo sugli articoli, ma pensa anche alle parole chiave da inserire in una qualsiasi altra sezione del sito che puoi modificare.
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