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Google Meet vs Microsoft Teams: qual è migliore?

Google Meet o Microsoft Teams? Questo sarebbe il dilemma per un Amleto moderno alle prese con una comunicazione a distanza.

Premetto che ho lasciato fuori Zoom perché normalmente le aziende utilizzano o la GSuite o il pacchetto Office, quindi o Meet o Teams. Skype è la versione antecedente e meno potente di Teams, quindi non la considero in questo articolo.

Microsoft Teams

Microsoft Teams è il nuovo prodotto di punta di Microsoft, che viene adoperato principalmente in ambito scolastico, accademico e nel mondo del lavoro. Vediamo i suoi pregi:

  1. Microsoft sta investendo ingenti risorse sul miglioramento di Teams e si vede.
  2. Teams ha tantissimi strumenti incorporati, molti di più di Google Meet. Per esempio, puoi caricare file direttamente sulla piattaforma, oppure creare dei team di lavoro.
  3. Teams ha più funzioni interattive di Meet. Puoi usare una sorta di lavagna, disegnare, scrivere…
  4. Teams permette di differenziare gli utenti secondo permessi specifici. Ci sono quindi utenti più potenti di altri, che per esempio possono condividere lo schermo o mutare i partecipanti.
  5. Su Teams puoi gestire in un’unica applicazione più canali (call) contemporaneamente, rispetto alle chat.
  6. Su Teams esiste quindi una chat permanente che ti permette di scrivere su tanti team diversi e ai singoli account.
  7. Su Teams è possibile vedere lo stato degli utenti (online, offline, disponibile, occupato…).
  8. Teams funziona molto bene anche in versione mobile, con tante funzionalità, anche se meno rispetto al desktop.
  9. Su Teams puoi integrare altre app, ad esempio One Note, che permette di prendere appunti.
  10. Teams si può scaricare gratuitamente. In questo caso, le call non possono durare più di 60 minuti e supportano al massimo 300 partecipanti. Un bel numero.

Vediamo ora i difetti:

  1. Microsoft Teams ha tante funzionalità, per questo motivo è un programma molto pesante. Anche scaricare la app e installarla direttamente sul proprio pc non migliora i tempi di caricamento della piattaforma che, se hai un pc non particolarmente prestazionale, sono biblici.
  2. Teams ha dei problemi di affidabilità: a volte il programma si chiude in automatico, a volte non si leggono i messaggi, altre volte sparisce l’audio. Insomma, ogni tanto si presenta qualche inconveniente, risolvibile riavviando l’applicazione.
  3. Teams non è particolarmente intuitivo. Infatti, gli utenti che non hanno grande esperienza con i dispositivi digitali si perdono facilmente e non sanno utilizzare la maggior parte delle funzionalità.
  4. In poche parole, Teams è lento, macchinoso e poco user friendly. Inoltre, a differenza di Meet ha delle funzionalità limitate, a meno che non si acquisti un pacchetto mensile per utilizzarlo.
  5. Invitare ospiti esterni non è semplice. Bisogna seguire diversi passaggi per farli accedere. Su Meet invece puoi condividere il link della riunione e far accedere chiunque con un click.

Google Meet

Google Meet, nel classico stile di Google, è uno strumento facile da usare ed estremamente veloce. Vediamo prima i pregi:

  1. Avendo un indirizzo email Google, in due click è possibile cominciare una riunione e condividerla con un numero potenzialmente illimitato di utenti.
  2. Google Meet è perfettamente integrato con il calendario di Google e quindi con le email.
  3. Su Google Meet è possibile invitare qualsiasi tipo di dominio email. Su Teams invece ci sono delle procedure di accettazione per i nuovi utenti.
  4. Meet è molto veloce e affidabile. Non ho mai avuto un problema di ogni sorta.
  5. Se la connessione è scarsa, su Meet riuscirete a rimanere collegati.
  6. Meet è veramente user friendly. Mi è capitato di gestire dei clienti che non avevano mai usato Google (sembra impossibile, ma è la verità) e sono riusciti a imparare facilmente come usare Meet. Sicuramente se avessi dovuto spiegare come funziona Teams, sarei impazzito.
  7. Puoi partecipare a più di una riunione contemporaneamente.
  8. Su Google Meet è molto facile e veloce condividere lo schermo.

Passiamo ora ai difetti di Google Meet:

  1. Meet funziona basandosi sulle finestre del browser, quindi rischi di chiuderle per sbaglio.
  2. Meet fa quello che deve, ma non ha tutte le funzionalità di Teams. Si tratta quindi di uno strumento perfetto per comunicare, ma non per progettare.
  3. Ogni volta che si crea una nuova stanza su Meet, questa ha una durata di tempo limitata, per cui dopo un po’ scade e non puoi più accedervi. Un piccolo consiglio su questo: crea la riunione e partecipa direttamente, poi condividi il link. In questo modo il link non scadrà.
  4. Rispetto a Teams, ospita al massimo 250 persone. Il problema è che Google sta iniziando a limitare tale aspetto, spostando alcune delle funzionalità a pagamento. Probabilmente tra qualche anno non apprezzeremo Meet come lo apprezziamo ora.

Conclusioni

Microsoft Teams e Google Meet sono entrambi due strumenti assai validi per organizzare delle call, i migliori in assoluto sul mercato. Entrambi hanno qualche difetto, ma i pregi sono senz’altro più importanti.

In particolare, Teams è ideale per l’insegnamento di qualsiasi tipo, in quanto ha più funzionalità di Meet ed è strutturato proprio in funzione della didattica. Meet invece è ideale per fare delle call tra aziende, specialmente con sconosciuti. Infatti, è veramente semplice, veloce ed efficace. Non fa assolutamente perdere tempo ed è facile da usare anche per chi non ha mai utilizzato un simile strumento.

Se sei un’azienda, ti consiglio di usare Microsoft Teams se utilizzi il pacchetto Office 365.
Google Meet se utilizzi il pacchetto GSuite.
Non mischiare i due strumenti, anche perché questi hanno delle funzionalità compatibili con la suite generica e sono quindi facilmente integrabili con ciò che usi in altri contesti.
Se hai delle domande o dei commenti da fare, non esitare a scrivere qui sotto.

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9 commenti

  1. Anche io uso sempre Meet, più che altro per direttiva scolastica che ci ha indirizzato tutti verso quello strumento; sapere però che Teams ha così tante funzioni in più mi fa sorgere il dubbio che forse stiamo usando uno strumento non del tutto adatto al lavoro che dobbiamo fare (quanto a chiuderlo per sbaglio… diciamo che so già che può succedere!). Penso però che, proprio perché più semplice e intuitivo, sia stato scelto per andare incontro alla maggioranza degli insegnanti, che non è esattamente giovane o particolarmente esperta di computer. In ogni caso, ce la si fa lo stesso.

    Piace a 1 persona

    1. Grazie per il commento Daniele!
      Sono d’accordo con te e aggiungo che Teams è sicuramente più adatto a un ambiente scolastico, ma è molto più costoso. Io lo uso in ambito universitario, dove è già prevista la suite di Microsoft.
      In altre categorie di insegnamento potrebbe essere un costo molto esoso da sostenere

      "Mi piace"

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