The Book of Boba Fett è stata una bellissima sorpresa. Le mie aspettative su questa serie erano basse, in quanto, dalle premesse, sembrava che fosse un tappabuchi rispetto alle più attese “The Mandalorian” e “Kenobi“. In realtà, ha rivalorizzato il personaggio di Boba, che tutti gli appassionati di Star Wars, ma non solo, conoscono, ma che tuttavia era stato poco trattato nei film. Iconico, ma poco approfondito insomma.
The Book of Boba Fett non ha solo esplorato Boba, ma ha anche ripreso alcuni personaggi importantissimi nell’universo di Star Wars, come Luke Skywalker (ricreato perfettamente in CGI), Ahsoka Tano, R2-D2, Il Mandaloriano, Cad Bane… Insomma, gli Easter egg non sono mancati, ma fortunatamente non sono mai sfociati apertamente nel fanservice.

La trama di The Book of Boba Fett
Chi ha visto The Mandalorian sa già che Boba Fett è vivo, ma prima di questa serie non sapevamo come fosse sopravvissuto al terribile Sarlacc. The Book of Boba Fett risponde in modo esauriente a questa domanda e ci mostra come Boba sia prima stato catturato dai Tusken, per poi divenire un membro della tribù a tutti gli effetti, grazie alle sue immense doti che ben presto gli permettono di essere rispettato da chiunque.
In particolare, Boba comprende che i Tusken sono il cuore vitale di Tatooine in quanto nativi e che sono stati privati del loro Pianeta, un tempo rigoglioso. Cerca di aiutarli a migliorare tecnologicamente, così da consentirgli di difendersi da soli e di prendere le risorse che gli permettano di vivere, come l’acqua.
Ben presto, Boba si trova a fronteggiare la triste realtà dei cartelli malavitosi che si dividono le risorse, tra cui il temibile Sindacato Pyke. Dopo un assalto da parte dei Tusken a un convoglio Pyke, questi rispondono massacrando i Tusken in assenza di Boba.
Boba, rimasto solo e privo della sua armatura, è determinato a reclamare il trono di Jabba The Hutt, morto in Episodio VI, così da instaurare un nuovo regno, più giusto e improntato alla difesa delle persone comuni.
Lentamente, riesce a diventare sempre più potente, recuperando la sua armatura e trovando nuovi alleati, conquistando infine il palazzo di Jabba.

La sua ascesa gli costa però l’inimicizia dei clan malavitosi del pianeta che, guidati dai Pyke, si coalizzano contro di lui. Ma Boba non si farà cogliere impreparato…
Una serie sorprendente
Come già anticipato, The Book of Boba Fett mi ha davvero sorpreso e onestamente mi schiero contro le critiche che ha ricevuto. Il tema principale di tali critiche riguarda il fatto che gli episodi sembrano essere scollegati tra loro e in 2 episodi su 7 Boba compare molto poco, lasciando spazio all’ormai più iconico Mandaloriano.
Non sono d’accordo perché la struttura della serie è chiara: 6 episodi strutturano la trama dando sempre nuove informazioni e il settimo chiude tutto. Tutti gli episodi sono meritevoli di essere visti e aggiungono sempre carne fresca alla trama, rispondendo anche a molti dubbi prima irrisolti, come: “Che fine ha fatto Luke Skywalker dopo l’episodio VI?”
Inoltre, è chiaro come i personaggi di Boba e del Mandaloriano siano collegati, già dall’ultima stagione di The Mandalorian. Lo stesso Grogu (per gli amici, Baby Yoda), che pareva essere stato inserito a soli fini di marketing per la vendita di nuovi giocattoli, è importante nella trama, se non determinante.

Riassumendo, puoi vedere la serie in due modi: criticando ogni episodio per poi pentirti al settimo che ti spiega tutto, oppure goderti ogni episodio e apprezzare tantissimo il settimo. Personalmente ho fatto così e sono veramente contento che la Disney stia finalmente rivitalizzando Star Wars dopo il disastro della nuova Trilogia.
Conclusioni
Quella che sembrava essere una serie di passaggio è in realtà un punto fermo nell’immensa trama di Star Wars. Un punto di collegamento tra ciò che accade dopo l’episodio VI e prima dell’episodio VII. Lato lore, è stato fatto un ottimo lavoro dagli sceneggiatori e ho apprezzato veramente molto anche le varie regie, la musica, i costumi, gli effetti speciali e le scene di combattimento, per cui i produttori non si sono risparmiati.
Da personaggio su cui non mi sono mai soffermato più di tanto, Boba è ora uno dei miei preferiti, grazie a questa serie.
Spero vivamente che ci sia una stagione 2, anche se ne dubito, in quanto Boba potrebbe tranquillamente essere inserito all’interno di The Mandalorian. È come se The Book of Boba Fett sia stato proprio uno spin-off di The Mandalorian, che è la serie di punta della nuova era Disney. Il che va benissimo, perché più di così era difficile fare.
Potrei parlare per ore di questa serie, ma si tratta di un articolo ed è meglio non dilungarsi oltre. Vi consiglio piuttosto di seguire questo canale YouTube dedicato a Star Wars “The Tarkin Initiative“, il cui pensiero mi rappresenta.
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