La quinta stagione della Casa di Carta ha confermato ancora una volta la qualità di questo prodotto marchiato Netflix, che da alcuni anni attira un grandissimo numero di ascoltatori.
Nell’articolo Perché guardare la Casa di Carta? ho elencato i grandissimi pregi di questa serie tv, incapace di deludermi.
La trama della quinta stagione – prima parte
La fine della quarta stagione non è altro che una sorta di “Pausa primo tempo” della quinta, che riprende le vicende accadute proprio nella quarta e, almeno nella parte 1, non le porta a compimento.
Se dovessi trovare un neo alla Casa di Carta, è quello di essersi uniformata ad altri prodotti che hanno preso il via a tagliare a metà una stagione, per tenere gli spettatori ancora più incollati allo schermo. Infatti, la seconda parte della quinta stagione è già pronta, ma uscirà solo a dicembre del 2021.
A parte questo, le vicende riprendono dalla rapina alla Banca di Spagna, che si trasforma sempre di più in una lotta aperta tra il governo spagnolo e i personaggi iconici della serie, ormai idoli della folla e ispiratori di una rivoluzione che, nella mia opinione, concluderà infine la saga, un giorno.
Per evitare spoiler, sintetizzo al massimo le vicende, evidenziando come la prima parte della stagione ruoti attorno al solito braccio di ferro tra il governo spagnolo (capitanato ora dall’esercito, non più dalla polizia) e i rapinatori capitanati dal geniale Professore. Il clima si fa sempre più rovente e la violenza divampa all’interno e all’esterno della banca. Ormai la guerra tra le due fazioni è scoppiata, è dura, aspra, senza regole e senza pietà.
Come una casa di carta troppo vicina alla fiamma, il piano del Professore inizia a sgretolarsi e alcuni imprevisti colpiscono duramente la banda. Ma anche l’esercito, la polizia, il governo sono messi a dura prova dai combattenti per la libertà, che è ciò che rappresenta la banda del professore e che rappresenterà sempre di più.
La prima parte della stagione si conclude con un evento inaspettato e forte, che devo ammettere avermi spiazzato e soprattutto, nonostante la stagione non sia conclusa, rappresenta un degno finale.
I pregi
Riuscire a non annoiare lo spettatore alla quinta stagione di una serie è un’impresa ardua, così come appassionarlo sempre di più alle vicende e ai personaggi. Questo è sicuramente il pregio più grande della Casa di Carta, ma vediamo anche gli altri:
- La serie non teme di non accontentare lo spettatore. Non guarda in faccia a nessuno e fa delle scelte consone alla trama, che piacciano o meno, senza snaturarsi mai e senza forzature.
- Attraverso un costante utilizzo di flash-back all’interno di ogni puntata, la serie permette di unire i puntini della trama sempre più complessa e di mantenere vivo il ricordo di personaggi purtroppo scomparsi, dei quali si scoprono così sempre più sfaccettature. In questo modo, lo spettatore arriva addirittura a conoscere maggiormente alcuni di loro una volta morti.
- In particolare, promette bene l’ingresso in campo del figlio di uno dei personaggi più iconici della serie, in quanto hacker di prim’ordine e dubito che, dopo avergli dedicato molto tempo in questa prima parte attraverso flash-back, non abbia un ruolo importante nella seconda parte, nella timeline principale.
- La serie rimane molto umana, riflessiva e attenta a ogni singolo dettaglio, soprattutto in merito ai dialoghi tra i personaggi. Non ho ancora trovato un dialogo inutile ai fini della storia. Il prodotto è veramente curato sino al midollo.
- L’impegno della regia e degli effetti speciali è cresciuto negli anni, realizzando un prodotto pressoché imbattibile sul mercato delle serie tv.
Conclusioni
Ti invito fortemente a guardare la Casa di Carta, se ne hai la possibilità. Solitamente sono molto critico nei confronti delle serie tv, in quanto cominciano molto bene e poi finiscono male, normalmente a causa di mancanza di fondi, di professionalità, a causa del fan service…
La Casa di Carta, per usare una citazione della serie, è la Lamborghini dei prodotti Netflix. Non è un caso che i suoi prodotti vadano a ruba, soprattutto le iconiche maschere.
Non vedo l’ora che esca la seconda parte della quinta stagione, poiché la prima è stata stupenda e me la sono divorata in un giorno solo!
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