Il quarto libro della saga di The Witcher è un romanzo piccante, che propone innumerevoli colpi di scena, davvero succulenti e che mi sono gustato fino in fondo. Se ti fossi perso la recensione del terzo libro, la potresti trovare qui The Witcher – Il Sangue Degli Elfi: trama, riassunto e recensione.
Rispetto al terzo libro della saga, nell’articolo ad esso dedicato avevo espresso come questo fosse chiaramente un preludio a qualcosa di più grande e non mi sono sbagliato…
La trama
Finalmente le prime carte del pericoloso gioco politico in essere nel mondo creato da Sapkwoski vengono scoperte. La guerra tra l’Impero di Nilfgaard e i restanti regni scoppia, in seguito a una congiura ordita all’interno del Capitolo, ossia l’Ordine dei maghi.
Infatti, i maghi si schierano a favore di Nilfgaard, contro Nilfgaard o tentano di rimanere neutrali. Le forze di Nilfgaard si rimpinguano nettamente grazie ai maghi politicamente schierati e la potenza emergente diviene sempre più egemone.
Geralt viene totalmente trascinato all’interno di questo gioco politico, che vede Ciri come una delle fondamentali pedine: tutti la vogliono dalla loro parte sia per il suo rango, sia per la sua essenza. Inoltre, la stessa Yennefer viene coinvolta, come d’altra parte quasi ogni persona cara a Geralt.
Per la prima volta, vediamo un Geralt sopraffatto da cose più grandi di lui e conosciamo tutti i suoi limiti. Nonostante sia un superuomo, Geralt rimane un uomo, sempre più solo, costretto a lottare contro tutti, anche contro persone che un tempo riteneva amiche…
Perché leggere la saga di The Witcher
Questo libro mi ha fatto capire perché Sapkowski abbia avuto il meritato successo internazionale che lo ha contraddistinto negli ultimi anni.
Ho già tessuto in più occasioni le sue lodi, evidenziando i punti di forza del suo stile travolgente, schietto ed estremamente realistico, in grado di coinvolgerti emotivamente.
Rispetto ad altri autori, noto una costante crescita positiva nel suo stile, volta alla perfezione. In Il tempo della guerra, Sapkowski è tornato a dividere i filoni spazio / temporali, incrementando la suspance. Dal punto di vista delle trama, ci troviamo probabilmente nel punto più basso e difficile per i protagonisti, sommersi da problemi enormi, dai quali possono soltanto risalire o affondare completamente.
La cosa che più ho apprezzato di questo libro è il fatto che Sapkowski è uno scrittore completo. Si intende di storia, di politica, di geografia, di biologia, di zoologia, di guerra, di medicina, di botanica… Insomma, è uno scrittore a tutto tondo, eclettico e fortemente preparato.
Si vede che ha curato i suoi scritti e trasmette benissimo la sua passione.
Qui puoi leggere la recensione del prossimo libro: The Witcher – Il battesimo del fuoco: trama, riassunto e recensione
Puoi acquistare il libro qui, su Amazon 📕🐺
Qui puoi acquistare il mio libro “Bellator Est Lux” in formato cartaceo 📕
Qui puoi acquistare il mio libro “Bellator Est Lux” in formato ebook 📱
Articoli correlati:
- Il Guardiano degli Innocenti: recensione
- Skyrim vs The Witcher 3: qual è meglio?
- The Witcher – La Spada Del Destino: trama, riassunto e recensione
- The Witcher, la serie TV: trama e recensione
- Malice – La Guerra Degli dei – John Gwynne: recensione
Se non riesci a seguire il mio blog da WordPress, puoi farlo:
Al prossimo articolo!
1 comment