Sherlock è una serie tv di cui ho sentito parlare abbondantemente e che, nonostante sia un appassionato del personaggio, ho sempre trascurato.
Me ne sono pentito assai, perché si tratta di una serie stupenda, contro ogni previsione.
Infatti, per anni sono stato restio a guardarla dal momento in cui è ambientata ai nostri giorni e non in età vittoriana. Pensavo fosse un difetto, in realtà è un grande pregio, perché riprende benissimo le reali avventure di Sherlock Holmes, scritte da Arthur Conan Doyle, in chiave moderna.
Ciliegina sulla torta, Sherlock è interpretato da Benedict Cumberbatch, un attore straordinario. Mentre il Dottor Watson è interpretato da Martin Freeman, meglio noto come Bilbo Baggins.
Il tandem, funzionava bene sin dai tempi dello Hobbit e si è confermato in questo caso.

La trama
Come anticipato, Sherlock è ambientata nel mondo attuale, a Londra. Qui, il dottor Watson ritorna dopo avere passato un pessimo periodo della sua vita come medico nell’esercito. Causalmente, ha modo di conoscere Sherlock e di condividere con lui un appartamento.
Sherlock è una persona controversa, che ama definirsi sociopatica e iperattiva. Pertanto, si tratta di un tipo di personalità eccentrica, difficilmente frequentabile a primo impatto. La prima impressione del dottor Watson viene sempre più smussata mano a mano che Sherlock lo coinvolge nelle sue avventure, a caccia di serial killer e di nuovi casi da risolvere.
Lentamente, fra i due si instaura un legame indissolubile, che lo spettatore ha modo di gustarsi. Infatti, questa serie è riuscita a trasmettere cosa significhi amicizia vera.
Ne ho parlato qui: Il vero significato dell’amicizia. Questo legame mi ha trasportato e continua a farlo, nonostante abbia a malincuore finito ieri la quarta e ultima stagione uscita.
Tornando alla trama, essa andando avanti con gli episodi si complica ed è impossibile passare un giorno tranquillo per Sherlock e il dottor Watson. Nemici giurati del detective, fantasmi dal suo passato e strane coincidenze lo trascinano in un vortice interminabile che ti risucchia sino alla fine. Insomma, non ti puoi di certo annoiare e vista l’importanza attribuita alla deduzione e al ragionamento, non puoi permetterti di distrarti.

Da questo punto di vista, Sherlock è anche un ottimo allenamento per la mente, perché ti aiuta a sviluppare senso critico e a notare dei dettagli che normalmente non noteresti, anche nella tua vita normale. Questo accade specialmente quando come mai fai una full immersion nella serie.
Ti trasformi inconsapevolmente in un “detective” a tua volta, come guardando Greys Anatomy ti trasformi in un medico o in un infermiere. Ovviamente esagero, ma è per rendere l’idea.
I personaggi
Sherlock è veramente un bel personaggio. A volte è grottesco, ma è anche buffo, divertente, intelligente e molto buono. Più passa il tempo, più ti affezioni a lui e più lui si scioglie, rivelando caratteristiche umane. Infatti, a primo impatto si tratta solo di un genio indiscusso, apatico e irriverente. In parte lo è, ma è anche molto di più.

Pertanto per te diventa facile immedesimarti in Watson, l’amico fidato, sempre un passo indietro a Sherlock ma fondamentale per coprirgli le spalle.
Oltre a questi due personaggi scontati, ecco un elenco degli altri degni di nota:
- Mycroft Holmes è il fratello maggiore di Sherlock. Probabilmente più intelligente di lui, lavora ad altissimi livelli per il governo inglese. Ha quindi un potere pressoché illimitato e cerca sempre di aiutare Sherlock, anche se apparentemente ha un carattere duro e senza cuore.
- Moriarty è l’antagonista principale di Sherlock. Indiscutibilmente un genio, Moriarty è l’unico villain in grado di impensierire davvero Sherlock Holmes, in quanto a volte si dimostra più previdente e intelligente di lui.
Un personaggio grottesco e veramente fuori di testa, ben interpretato. La lotta fra i due è senza esclusione di colpi ed è una delle parti che ho preferito della serie. - Molly Hooper è un personaggio che ruota sempre intorno a Sherlock e che lo aiuta sempre al momento giusto. Lo ama alla follia, ma Sherlock non contraccambia. È molto tenera e non si può non apprezzarla.
- L’ispettore Lestrade è il classico ispettore della polizia meno bravo del detective, di cui si serve per risolvere i casi più difficili. Il rapporto con Sherlock inizialmente è solo lavorativo e non senza problemi. Con il tempo l’ispettore si affeziona a Sherlock e lo aiuta come può nei momenti di difficoltà.
- La signora Hudson è la divertentissima e innocente padrona di casa di Sherlock. Una chicca che arricchisce il programma, portando sempre un pizzico di pepe e di gioia.
- Mary Morstan nel corso della storia diventa la moglie del dottor Watson. Si tratta di un personaggio complicato ed enigmatico, che neanche Sherlock riesce a decifrare sino in fondo. Non rivelo altro per evitare spoiler, ma confesso che mi ha sorpreso in positivo.
Conclusioni
Sherlock è una serie tv sorprendente e veramente tanto curata. Cercando indiscrezioni in merito alla realizzazione della quinta stagione, ho scoperto quanto la serie sia stata apprezzata dal pubblico e quanto si sia impegnata tutta la produzione per portare avanti un contenuto di altissima qualità.
Confermo assolutamente questo aspetto e purtroppo la lettura di questi articoli mi ha confermato la difficoltà nel realizzare una quinta stagione.
Infatti, gli attori più che essere stufi soffrono di ansia da prestazione, in quanto non hanno sbagliato niente fino alla quarta stagione, cosa molto rara in una serie tv e vorrebbero mantenere questo trend positivo.
Come dichiarato anche da Martin Freeman, raggiunto il massimo livello di espressione, si può solo perdere qualcosa ed è assai difficile mantenere le aspettative altissime degli spettatori.
Purtroppo mi trovo d’accordo con queste riflessioni e mi ritengo assai soddisfatto delle quattro stagioni uscite.
Anche l’ultima infatti, non lascia niente in sospeso, ma una porta aperta per il futuro, così come una porta chiusa. Il finale è veramente perfetto, uno dei migliori che abbia mai visto, per quanto non sia particolarmente incredibile. È proprio il finale giusto per Sherlock.
Insomma, se ne avete la possibilità, guardate Sherlock perché ne vale la pena e non vi deluderà.
Unica nota: ci sono delle scene che potrebbero impressionare un determinato tipo di pubblico. Sicuramente Sherlock è una serie tv per adulti.
P.S: la colonna sonora è molto bella! Ascoltare per credere 👇🏻
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Al prossimo articolo!
Sono felice che tu abbia recuperato questa serie, ne vale davvero la pena!
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Conoscendo i tuoi gusti, ero certo che se l’avessi guardata l’avresti apprezzata 😉
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serie bellissima, come con barnaby sono dei film di alto livello
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Verissimo! Mi sono scordato di dire che le puntate sono molto lunghe: durano sempre più di 1 ora eppure volano!
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