Il Cuore di Derfel è il secondo capitolo della saga storica scritta da Bernard Cornwell e basata sul ciclo arturiano.
Ho recensito qui il primo libro. Rispetto a questo, le mie impressioni erano state buone. Non posso dire che si trattasse del miglior romanzo storico scritto da Cornwell, ma neppure del peggiore. In particolare, mi sono molto affezionato al protagonista della saga, nonché Derfel (che intitola il libro).
La trama
Derfel, dopo essersi distinto fra le fila di Artù come valido guerriero, decide di abbandonarlo e di cercare la donna che ha sempre amato: Nimue. Nimue è una druida, prigioniera sull’Isola dei pazzi. Si vocifera che chi metta piede su quest’isola non faccia più ritorno sulla terraferma.
Derfel lo sa, ma non ha scelta. Infatti, oltre ad amare Nimue ha compiuto un giuramento infrangibile che consiste nel proteggerla. Pena? La morte. Il suo destino è quindi strettamente legato a quello di Nimue. Se Nimue muore, muore anche Derfel.
Così Derfel parte per l’isola e ne passa di cotte e di crude. Alla fine riesce a salvare Nimue e a tornare da Artù, che nel frattempo ha avuto a sua volta delle belle gatte da pelare.
Questo perché l’Artù di questa saga è il bastardo di Re Uther Pendragon, mentre Mordred, un bambino storpio, è il legittimo re di Camelot (nel libro si chiama Dumnonia).
Artù è leale a Mordred e ha giurato di proteggere il suo trono finché non avrà l’età adatta per governare.
L’errore più grande che ha commesso è stato sposare Ginevra, quando era già promesso sposo alla principessa Ceinwyn del Powys. Il re Powys, un regno più forte della Dumnonia, raduna le sue forze e attacca Artù. Artù è privo di alleati e numericamente inferiore.
Derfel lo raggiunge in ritardo, Merlino è sparito da mesi e Lancillotto, codardo ma furbo, inizia a tramare per realizzare i suoi desideri di potere…
Derfel
Insomma, di contenuti ce ne sono parecchi e devo dire che per questo il libro mi è piaciuto e non mi ha mai annoiato.
Parlando di Derfel, è un signor personaggio. Ha un lato molto umano, una personalità calma ma decisa. Mi ha convinto, perché racconta le storie dal suo punto di vista, ma con una forte autocritica.
Il narratore è proprio Derfel da anziano. Sappiamo per certo che è diventato un monaco e che probabilmente è caduto in disgrazia. Ma come e perché? La sua storia è tutta da scoprire ed è intrigante nonostante si conosca già il finale per quanto riguarda Derfel.
L’esoterismo
Uno degli argomenti più interessanti del libro è il lato esoterico. La magia è presente in quanto gli uomini dell’alto medioevo erano creduloni e temevano qualsiasi forma di maledizione e di malocchio.
Come riporta lo stesso Cornwell, i druidi avevano uno strapotere in Britannia. Non potevano essere uccisi, nemmeno sul campo di battaglia ed erano in grado di annientare moralmente un intero esercito.
Merlino è il druido più importante sulla terra dei Brittanni e il suo unico obiettivo è sconfiggere i cristiani e restaurare il periodo degli antichi dei. È disposto a tutto per realizzare i suoi scopi e non guarda in faccia a nessuno. Per questo motivo ha pochi legami con Artù, se non di comodo.
Sa manipolare le persone come pochi e ottiene sempre quello che vuole. I suoi poteri, più o meno latenti, lo portano a realizzare i suoi scopi premeditati, per i quali riceve delle visioni.
Derfel è scettico rispetto alla magia, tuttavia rimane a dir poco stupito da alcuni miracoli che avvengono nel corso della storia. E devo dire che sono rimasto stupito anche io da come Cornwell non varchi mai il confine dell’impossibile. Ci sono quindi aspetti irrazionali che diventano razionali ai tuoi occhi. Insomma, è stato fatto un lavoro magistrale da questo punto di vista.
Conclusioni:
Il Cuore di Derfel è un romanzo molto ben scritto, che ho apprezzato fino in fondo. Come ho anticipato, non mi sono mai annoiato, mentre durante la lettura del primo ho fatto fatica ad andare avanti, specialmente all’inizio.
La saga di Excalibur è la terza che leggo di Cornwell e mi sono abituato a questa caratteristica dello scrittore, che è un po’ un diesel. Parte quindi lento e poi accelera molto bene.
Confermo che è il mio scrittore di romanzi storici preferito. Non posso che consigliarvi caldamente di leggere un suo libro.
Se ti interessa acquistare il Cuore di Derfel attraverso un link di affiliazione Amazon, clicca su questo link.
Qui puoi acquistare il mio libro “Bellator Est Lux” in formato cartaceo 📕
Qui puoi acquistare il mio libro “Bellator Est Lux” in formato ebook 📱
Articoli correlati:
- Il Re D’Inverno: recensione e riassunto del primo libro della saga di Excalibur, di Cornwell
- L’arciere del re, recensione del romanzo storico di Cornwell
- Le storie dei re sassoni: recensione e riassunto – parte 1
- I 10 migliori film storici medievali
- Il Cavaliere dei Sette Regni: il prologo del Trono di Spade, recensione
- La freccia nera di Stevenson – riassunto e recensione: appartiene al passato
Se non riesci a seguire il mio blog da WordPress, puoi farlo:
Al prossimo articolo!
2 commenti