Dalla seconda metà del XVII secolo, gli Inglesi cominciarono a insediare delle colonie nei Caraibi. Queste colonie, composte da arcipelaghi fertili e ricchi di risorse, vennero chiamate Indie Occidentali. Ed è proprio in queste terre che si sviluppò la pirateria.
Il motivo è semplice: le navi mercantili inglesi, cariche di beni preziosi, dovevano tornare in patria e, come si dice, l’occasione fa l’uomo ladro. Queste navi dovevano intraprendere dei lunghi viaggi ed era impossibile per la Marina britannica proteggerle tutte. Così i Pirati potevano assaltarle e ottenere grandi bottini.
Diverse città divennero nel tempo dei covi per i pirati, come Port Royal, in Giamaica, cittadina dove è ambientato il primo film della saga.
Ne risulta che l’ambientazione della saga dei Pirati dei Caraibi è storicamente corretta: i pirati hanno combattuto per secoli contro la Corona inglese, alla quale si sono dovuti arrendere alla fine. Se siete interessati a una serie tv che tratti della fine della pirateria in quelle terre, vi consiglio Black Sails, che prima o poi recensirò.
Vediamo ora i personaggi principali e le loro caratteristiche storiche:
- Jack Sparrow, il protagonista della saga, impersonato da Johnny Depp è completamente inventato.
- Will Turner è un personaggio di fantasia.
- Elizabeth Swann, la figlia del governatore di Port Royal non è mai esistita. Ma ovviamente la figura del governatore sì.
- Barbossa è anche lui un personaggio immaginario.
- Norrington, Gibbs, Davy Jones, Beckett, Salazar, lo Spagnolo… sono tutti personaggi di fantasia.
- Gli unici due personaggi storici sono Re Giorgio II di Gran Bretagna e Re Ferdinando VI di Spagna.

Quante volte avete pensato che almeno uno dei personaggi principali dei Pirati dei Caraibi avesse un fondamento storico? Io tantissime e ci sono rimasto male quando ho scoperto che nemmeno uno di loro ha un piccolo pezzo di storia alle spalle.
Da questo punto di vista bisogna fare i complimenti agli autori, che hanno reso i personaggi realistici.
Ricapitolando, nei Pirati dei Caraibi di vero non c’è niente proprio un bel niente. Solamente il contesto storico e alcune ambientazioni sono realistici, come Port Royal e Tortuga. È vera anche la lotta fra i Pirati e la Corona inglese, così come l’entrata in campo della Spagna.
Se ti piacciono gli articoli che confrontano i film e la storia, ti consiglio questi:
- La vera storia di 300, il film – prima parte
- La vera storia di 300, il film – seconda parte
- La vera storia di Vikings
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Al prossimo articolo!
Bellissimo Black Sails! Tra l’altro quello sì pieno di personaggi veramente esistiti.
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Credo che Black Sails potrebbe piacermi un sacco! A casa ho un saggio sulla pirateria che attende solo di essere letto. Se ti interessa, si intitola “Pirati e corsari nei Caraibi – Dal XV al XVII secolo” di Paul Butel.
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Grazie per il consiglio!
Black sails te la consiglio tantissimo, prima o poi la recensirò! Una delle migliori serie che abbia mai visto
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Mi piace questo articolo che mette a confronto storia e pellicole cinematografiche! Tra l’altro ho seguito con molto interesse tutta la saga dei Pirati dei Caraibi, che mi sembra davvero ben riuscita. Mi permetto solo di aggiungere che la maggior parte dei Pirati che agivano nell’Oceano Atlantico nascevano essenzialmente come corsari: il nome corsaro, infatti, deriva dal tipo specifico di guerra che conducevano «la guerra di corsa», ossia il saccheggio di navi di nazionalità diverse da quelle della Nazione che concedeva al corsaro una lettera con la quale era autorizzato ad assalire le navi per conto di questa o di quella monarchia. Un corsaro inglese, per esempio, non poteva (almeno teoricamente) assalire una nave mercantile inglese: i corsari erano molto utili durante le guerre condotte fra i diversi Stati in Età Moderna, perché potevano fiancheggiare l’azione delle armate ufficiali delle varie nazioni: come i pirati, tuttavia, non disdegnavano di attaccare le navi «alleate» quando il bottino scarseggiava oppure se l’occasione si dimostrava proprizia. E, come i pirati, se catturati erano comunque condannati alla forca…
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Come sempre, ogni tuo commento é più che gradito.
Alcune delle cose che hai detto le sapevo grazie a Black Sails, una serie molto precisa dal punto di vista storico e che ti consiglio caldamente di guardare
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Sì ne ho sentito parlare, credo che sarà la prossima serie che guarderò!
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“Pirati dei Caraibi” è una serie molto divertente e i studios Disney hanno fatto un vero tour de force, visto che il concetto si basa su una giostra dei vari parco giochi. Dobbiamo ringraziare Depp, perché ha creato lui il Jack Sparrow che conosciamo: quello previsto dal regista era un pirata tipo “Mulino Bianco”. E’ chiaro che questa serie non è storica, ma c’è una chicca: William Turner era un pittore inglese, ma nato dopo gli eventi dei film.
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Non avevo pensato al Turner pittore, effettivamente potrebbe trattarsi di un tributo, visto che era inglese e ritraeva prevalentemente il mare e le navi.
Per quanto riguarda Depp, ha compiuto un lavoro straordinario, uno dei migliori personaggi di sempre, sono d’accordo!
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Però nel terzo film c’é Barbanera, ossia il pirata realmente esistito Edward Teech (o Drummond, non si è mai appurato il vero nome). In più la trama sarebbe basata sul romanzo Mari Stregati del grande Tim Powers, che però non ha per protagonista Jack Sparrow ed era uscito negli anni ’80, quindi molto prima di Pirati dei Caraibi.
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É vero, Barbanera esiste in quanto personaggio storico, ma il suo ruolo nel film é completamente antistorico.
Del romanzo non sapevo niente, é storico, oppure di fantasia?
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Diciamo che in parte storico ed in parte di fantasia. I personaggi di Barbanera, Stede Bonnett, Anne Bonny e Calico Jack Rackham sono tutti realmente esistiti, mentre il protagonista Chrdagnac è immaginario. E’ tipico dello stile di Tim Powers, professore di letteratura inglese e scrittore fantastico, mescolare realtà e finzione. In particolare sono rimasto colpito dai suoi libri horror (Le Porte di Anubis, Lamia, La Tomba Proibita) che, pur essendo chiaramente di fantasia, danno un sacco di informazioni sui poeti romantici inglesi.
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Molto interessante! Grazie per le informazioni, anche se non credo di leggere mai i libri horror che hai citato, é un genere che proprio non mi piace 😄
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Però almeno Mari Stregati leggilo, se puoi, è soprattutto una storia di pirati con in più la magia.
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Magari avessi tempo! Devo ancora iniziare a leggere quello che mi hai mandato
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Ti capisco, io ho comprato due libri e un DVD durante questo ponte e non so nemmeno quando li comincerò 😛
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Avevo iniziato Black Sails parecchio tempo fa su Tim Vision ma poi avevo cessato l’abbonamento e non l’ho mai cercata altrove. Dovrei recuperare!
Sono sempre stata fan della saga dei pirati dei caraibi! L’unico che non mi è piaciuto è stato quello con la Cruz
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Per Black sails assolutamente!
Anche a me non é piaciuto il quarto dei pirati dei Caraibi e nemmeno il quinto 😄
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