youtube music premium

YouTube Music Premium: recensione

Il matrimonio con YouTube Music Premium è stato sigillato ed è avvenuto quasi per caso.

Ormai da alcuni anni, YouTube è in assoluto la piattaforma che utilizzo di più nell’arco della giornata. Oltre alla musica, mi piace seguire i miei youtuber preferiti, guardare i video consigliati e gestire il mio canale.

La presenza delle pubblicità mi ha sempre disturbato, finché non è diventata insostenibile. YouTube ha nettamente intensificato la presenza di pubblicità negli anni e ce l’ha fatta a convincermi: mensilmente pago l’iscrizione a YouTube premium.

Tra le funzionalità di YouTube premium c’è proprio la possibilità di utilizzare YouTube Music in modo premium, quindi senza pubblicità e con tutte le funzionalità sbloccate, tra cui la fondamentale riproduzione in background, ossia quando esci dalla app.

YouTube music: le caratteristiche

Innanzitutto è estremamente comodo il fatto che qualsiasi playlist tu abbia salvato da YouTube viene automaticamente riportata su YouTube Music. A tal proposito, non solo vedi tutta la playlist ma anche i brani non più riproducibili per mille motivi.

Un difetto di YouTube Music rispetto a Spotify è che il catalogo di canzoni è soggetto a mutamenti continui. Oggi un brano c’è, ma domani? Spesso per problemi di copyright, sopratutto per i brani pubblicati da canali non ufficiali o per i remix, i brani vengono oscurati o eliminati. Anche su Spotify può succedere, ma molto più raramente.

Per fare un esempio, nella mia playlist più attrezzata, The best calisthenics workout music, delle 550 canzoni circa una trentina sono bloccate. Non è poco.

A parte le classiche funzionalità di una app di musica, come le playlist e i brani consigliati, apprezzo tantissimo i mix di YouTube Music. Consistono sia nella creazione di mix automatici basati sulle proprie preferenze, sia sulla riproduzione a catena dei brani.

Nel primo caso, YouTube Music ha una grande varietà di mix fatti estremamente bene e che spaziano secondo tutti i tuoi interessi musicali. Rispetto a Spotify ho notato che questi sono di più e molto più centrati sui tuoi gusti. Normalmente in un mix automatico di Spotify 8, se non 9 canzoni su 10 le cambio. Con YouTube Music invece spesso le lascio andare perché riscopro o scopro dei pezzi che mi convincono.

In secondo luogo, cercando un qualsiasi brano direttamente, una volta terminato inizia automaticamente un mix infinito di brani, correlati a quello che hai cercato. Anche in questo caso la qualità di brani è alta e combacia con le proprie preferenze.

Meno convincente è la gestione delle playlist: a volte quando aggiungi una canzone a una playlist viene duplicata anche in un’altra playlist e inoltre devi fare alcuni passaggi per aggiungere le canzoni. Se sei di fretta non è comodissimo.

La condivisione dei brani su altri dispositivi (TV, schermi, cuffie…) funziona molto bene e YouTube Music è quindi ottimizzata, anche per la propria auto.

Conclusioni

YouTube Music, come detto all’inizio, è un di più di YouTube Premium. Per avere tutte le funzionalità di YouTube Music è necessario avere YouTube Premium. Negli ultimi anni la app è molto migliorata e attualmente la reputo migliore di Spotify, il competitor più in evidenza. Per battere Spotify su tutta la linea credo che dovrebbe essere abbassato il prezzo e dovrebbero essere lanciate delle promozioni ogni tanto.

Considerando l’accoppiata YouTube senza pubblicità e l’ottima applicazione per la musica, vista quindi la situazione attuale mutata rispetto a quando ho scritto questo articolo Spotify vs YouTube Music: quale scegliere?, non tornerei a Spotify.

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