Come sono nati i blog?
Partiamo dal principio: la figura del giornalista si è evoluta nel tempo, adattandosi e sviluppando a sua volta il sistema di comunicazione di massa. I media, sono stati il tripudio per i giornalisti, la cui professionalità è cresciuta sempre di più.
Tuttavia, con l’avvento di internet questo sistema è totalmente cambiato. Questo perché nuove figure, anche totalmente non formate nel mondo del giornalismo, hanno avuto la possibilità di affermarsi ed ottenere un seguito, spesso soppiantando i professionisti.
Queste nuove figure sono i blogger. Amati, odiati, hanno indiscutibilmente monopolizzato il mondo del web fino a qualche anno fa.
Decine di migliaia di siti web sono nati, ottenendo un seguito numericamente imprevisto. Per anni, il sogno di molti è stato quello di aprire un blog, perché avrebbe significato una vita spensierata, seguendo i propri hobby, tuttavia guadagnando cifre astronomiche.
Poi sono arrivati i social…
Anno 2020: la morte dei blog.
I social hanno lentamente guadagnato terreno sui siti web, finché non sono nati gli influencer. Questa figura rappresenta l’apice dello sviluppo dei social media, perché l’influencer è in grado di mantenersi e di lavorare con marchi prestigiosissimi.
E che fine hanno fatto i blogger? I blogger continuano ad esistere, così come i blog, ma le nuove generazioni non li seguono. Ciò perché appunto i ragazzi e le ragazze seguono gli influencer, sui social.
I social sono più semplici da mantenere, più veloci, più divertenti, gratuiti e assolutamente coinvolgenti.L’influencer mostra sempre il suo volto, la sua vita. Il blogger racconta qualche episodio, difficilmente è in grado di creare uno storytelling costante e coinvolgente.
Inoltre, la forma di comunicazione scritta non è amata dai giovani, che si stufano di fronte a chilometrici papiri realizzati spesso da persone problematiche. I giovani amano divertirsi, essere spensierati e sognare. Già, sognare. Un influencer è qualcosa a cui ambire, perché vive nel lusso e nel prestigio. Diventa un modello da seguire. Pensiamo solo ai trapper, il crack per eccellenza del ventunesimo secolo.
Un blogger solitamente crea invece delle rubriche, al massimo settimanali. Questo perché gestire un blog richiede molto tempo e fatica. Non che gestire un social sia semplice, tuttavia è certamente più semplice che gestire un blog (che in fin dei conti è un sito web). Un social è anche più facile da seguire di un blog, più istantaneo e richiede a sua volta meno tempo (le storie durano qualche secondo ciascuna).
Conviene quindi aprire un blog nel 2020?
Se la vostra ambizione consiste nel diventare famosi o guadagnare un mucchio di soldi, state certi che aprire un blog non vi converrà. Per raggiungere certi risultati, dovrete dedicare tutti voi stessi al vostro blog e potreste addirittura perdere i soldi che avrete investito. Nel 2020, il blogger non è più un lavoro che dà una sicurezza economica.Se come me siete degli appassionati di scrittura, se vi piace il mondo del web e avete qualcosa da dire, allora un blog può fare al caso vostro.
Avere aperto questo blog per me è stato un salto nel vuoto, che mi ha dato grandissime soddisfazioni. Ma questo perché non ho mai ambito ad ottenere incredibili risultati grazie al mio blog.
Un blog è un compagno di vita, un diario personale pubblico che ti porti dietro per sempre. Una memoria vivente online di quella che è stata la tua vita e il tuo essere.
Se come me desideri lasciare una piccolissima traccia nel mondo, cosa aspetti ad aprire un blog?
Qui puoi acquistare il mio libro “Bellator Est Lux” in formato cartaceo 📕
Qui puoi acquistare il mio libro “Bellator Est Lux” in formato ebook 📱
Articoli correlati:
- Come imparare a scrivere in CSS in pochi minuti – tutorial per principianti
- Come diminuire il peso delle foto? Con Tiny PNG
- 10 consigli per far crescere un sito web — CompassUnibo Blog
- L’influencer è un lavoro? Tutto ciò che c’è da sapere
Se non riesci a seguire il mio blog da WordPress, puoi farlo:
- Dalla pagina Facebook
- Dal canale YouTube
- Da Instagram
- Da LinkedIn
- Da Twitter
Al prossimo articolo!
Bellissimo veramente letto in un fiato
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie 😊
"Mi piace""Mi piace"
Se le va si iscriva al 458socom.org buona serata e arrivederci
"Mi piace""Mi piace"
lo hai scritto dopo il taccuinogate?
"Mi piace"Piace a 1 persona
What? 😂
"Mi piace"Piace a 1 persona
leggi un qualsiasi post del lettore curioso, gaialor o giovanni
capirai subito
"Mi piace"Piace a 1 persona
Hai ragione, non si diventa affatto ricchi e non fa guadagnare granché, ma è un passione appagante 🙂
Bellissima questa frase: Una memoria vivente online di quella che è stata la tua vita e il tuo essere. 🙂
"Mi piace"Piace a 2 people
Assolutamente, un blog rimane per sempre! Chissà se Instagram o Facebook esisteranno fra 20 anni 🤔
"Mi piace""Mi piace"
Dipende tutto da qual è la motivazione che ti spinge a farlo.
Farlo per se stessi è sempre consigliato. E poi ci sono gli altri: belle persone che altrimenti non avresti mai conosciuto.
Ci sono anche le brutte persone, vero, ma quelle le avresti conosciute comunque! 🤣
"Mi piace"Piace a 1 persona
Assolutamente, la parte “social” di questa piattaforma mi convince ancora a rimanerci, nonostante costi di più di un self-hosting
"Mi piace"Piace a 1 persona
Meglio così! 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sono assolutamente d’accordo con quello che ha scritto Alessandro: aprire un blog, secondo me, deve venirti da dentro, deve essere un’esigenza di contatto, di farsi conoscere e farsi sentire, che la propria voce venga accolta e ascoltata per quello che ha da dire, non per i filtri che usi. Ci deve essere l’esigenza di esprimersi e il desiderio di confrontarsi in modo un po’ più profondo di un like su facebook.
E poi ovviamente c’è la community: io non mi aspettavo minimamente una comunità di blogger così aperta e accettante, ed è stato un sollievo scoprire che la risposta generale, a qualsiasi opinione, è “parliamone e confrontiamoci” invece di correre ad afferrare i forconi e montare il patibolo come sui social.
Insomma, sicuramente non diventerò mai ricco scrivendo su WordPress, ma sinceramente non mi pento di un solo minuto speso a scrivere un qualsiasi articolo.
"Mi piace"Piace a 1 persona
E io la penso esattamente come te, mi sono trovato benissimo su WordPress! Rispetto ai social ci sono dialoghi più costruttivi e idee degne di nota.
Grazie per il commento 😄
"Mi piace"Piace a 1 persona