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The Mandalorian: recensione e trama

Ho recentemente finito di vedere le prime due stagioni di The Mandalorian, la serie originale Disney ambientata tra l’episodio VI e VII di Star Wars.
Dopo avere visto l’episodio IX, le mie aspettative erano molto basse e piene di sconforto. Fortunatamente mi sono ricreduto e ho apprezzato tantissimo questa serie, che mi ha riportato all’interno del fantastico mondo di Star Wars, che conosco.

La trama di The Mandalorian

Come anticipavo, ci troviamo tra l’episodio VI e VII, appena dopo l’episodio VI in realtà. Infatti, la neonata Nuova Repubblica cerca di controllare la Galassia sottratta al dominio imperiale, ma fatica a farlo. Questo perché, come è immaginabile, non basta distruggere la seconda Morte Nera e l’Imperatore per eliminare l’Impero, la cui presenza è ancora forte in quasi ogni sistema.

In questo panorama delicato, il Mandaloriano protagonista della saga ha modo di trovare facilmente lavoro come cacciatore di taglie. Per chi non lo sapesse, i Mandaloriani provengono da Mandalor e sono estremamente temibili. Questo perché sono assai ben equipaggiati e addestrati nel combattimento. Jango Fett è un Mandaloriano per intenderci.
Prima che la Disney distruggesse il Canon precedente di Star Wars, i Mandaloriani erano la terza forza in campo, dopo Jedi e Sith.
Ho notato con piacere che gli ideatori di questa serie abbiano ripreso parte di quel canon e lo abbiano reintrodotto in quello ufficiale.

Detto questo, il Mandaloriano protagonista della serie è, in una parola, forte. Forte nel combattimento, nel pilotare, nel resistere fisicamente e psicologicamente alle avversità. Potremmo definirlo un superuomo, protetto dalla sua armatura pressoché insuperabile.

La sua vita da mercenario cambia quando si imbatte in una commessa da parte dell’Impero. Un funzionario imperiale gli chiede di catturare un prezioso essere vivente e di portarlo indietro a lui, in cambio di una lauta ricompensa. Il Mandaloriano riesce nell’impresa, non senza fatica e scopre che il prezioso ostaggio è un “Baby Yoda“, ossia un bambino appartenente alla stessa razza di Yoda.
Il Mandaloriano ha modo di scoprire i poteri del bambino e di entrare in contatto con la Forza, per la prima volta nella sua vita.

Il suo odio verso l’Impero, il suo senso del dovere e di protezione nei confronti di un essere indifeso e il suo stupore nei confronti della Forza, lo portano a compiere un radicale cambiamento di vita e a rifiutare l’incarico conferitogli dall’Impero.
All’Impero non si può dire di no ed ecco che questo rifiuto condurrà il Mandaloriano e il Baby Yoda a vivere perennemente in fuga, tallonati dalle ingenti forze imperiali.
Ma in questa lotta non saranno soli

Il mio commento senza spoiler

The Mandalorian mi è piaciuta veramente tanto. Finalmente sono tornato nel vero mondo di Star Wars, lo percepisci in ogni suo aspetto. Ho apprezzato tutto, anche il fan service che solitamente detesto. Ci sono svariate citazioni, dettagli, personaggi che emergono dal passato e contrariamente ad altri prodotti di Star Wars, lo fanno con una logica e con estrema cura.

Ogni puntata riserba delle soprese. Parliamo di puntate autoconclusive della durata di circa venti minuti, al cui interno è presente un indizio che permette di comprendere la fine della seconda stagione. Infatti, la prima stagione è assai collegata alla seconda e onestamente non le avrei separate. Questo perché gli episodi sono talmente corti e solamente otto a stagione, per cui dal punto di vista commerciale ha senso dividerle, ma dal punto di vista pratico no: finiscono veramente in fretta e dispiace.

Una menzione anche ai costumi e agli effetti speciali: grandiosi, decisamente superiori a quelli della Nuova Trilogia. Lo stesso vale per la colonna sonora.
Insomma, questo è sicuramente il miglior prodotto Disney a tema Star Wars, dopo Rogue One. Adatto a grandi e piccoli, come ogni Star Wars deve essere. Non banale, accattivante, epico e divertente.

Conclusioni

The Mandalorian è il nuovo prodotto di punta della Disney rispetto a Star Wars, che dopo le impietose critiche ricevute è dovuta correre ai ripari. Si è salvata veramente in extremis e bene con questa serie, che consiglio a chiunque, anche a chi non ama Star Wars. Infatti, è piena di ingredienti apprezzabili da ogni palato cinematografico. Penso per esempio a Baby Yoda: come fai a non amarlo?

Purtroppo non posso lasciarvi il link al DVD, perché la serie esiste solo su Disney Plus, ma posso lasciarvi il link a questa stupenda maglietta, che mi fa impazzire.
The Mandalorian ha anche un’identità commerciale forte, un altro pregio di questa serie che, spero, ci riserberà ancora belle sorprese.

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9 commenti

  1. Ho visto la prima stagione, e mi è sembrata un prodotto davvero valido! Purtroppo io non sono un gran appassionato di Star Wars, tutt’altro, per cui non sono riuscito ad apprezzarlo del tutto e dopo un po’ ho perso interesse, al punto che non ho nemmeno iniziato la seconda.
    Per i veri fan, però, credo sia qualcosa di davvero speciale, un ritorno al vero SW, come dici tu, e la cosa non può che farmi piacere.

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  2. Viste anche io concordo su tutta la linea, gran bella serie, finalmente hanno saputo fare qualcosa di valido oltre a Rogue One.
    L’ultima trilogia oscena per me, anche se il IX pur con tutti i suoi difetti mi ha fatto meno schifo dell’VIII.
    VIII per me uno dei film più brutti si sempre, forse ero cosi deluso che non mi aspettavo niente dal IX e quindi l’ho guardato con distacco, anzi almeno che questo strazio sia finito.

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