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Perché guardare la Casa di Carta?

La Casa di Carta è una delle serie TV più conosciute e apprezzate del catalogo di Netflix, a livello mondiale. Si tratta di un colossal da 4 stagioni all’attivo, con la quinta in produzione.

Gli episodi durano circa 40 minuti nelle prime due stagioni, dove sono 10. Dalla terza, aumenta la durata degli episodi, ma diminuisce il loro numero. Un tipo di mossa che abbiamo già conosciuto in altre serie TV di rilievo, come il Trono di Spade e che serve a ridurre i costi.

La trama

Per quanto riguarda l’ambientazione, ci troviamo in Spagna, ai giorni nostri. Una piccola banda di ladri, capitanata dal Professore, intende impadronirsi della Zecca di Stato, per stampare moneta non tracciata e guadagnare così migliaia di milioni di euro.
Un’impresa semplice, no?

Il Professore, la mente del piano, ha calcolato ogni dettaglio, per anni e soprattutto ha previsto ogni possibile mossa della polizia. Lui e la sua banda riusciranno nell’impresa impossibile?

Perché guardare la Casa di Carta?

Dopo avere scritto una breve introduzione, intendo passare al dunque di questo articolo, premettendo già che questa serie tv è una delle più belle che abbia visto. Sicuramente la serie tv realistica migliore nel mio catalogo.
Perché?

  1. La Casa di Carta è veramente curata in ogni minimo dettaglio. Non ci sono errori, non ci sono cose non dette. Non ci sono eventi o fatti irrealistici. Capita a volte di pensare che ci siano degli errori, ma i propri dubbi vengono smentiti nella puntata successiva.
    Insomma, da questo punto di vista abbiamo la perfezione.
  2. Il ritmo delle puntate è incalzante, tuttavia, contro ogni previsione, raccontano praticamente la storia in tempo reale. Ciò significa che il tempo scorre molto lentamente e si possono vivere le vicende insieme ai rapinatori.
  3. Ne consegue che ci si affeziona tantissimo ai personaggi. Impariamo a conoscerli nel profondo, anche grazie a continui flash-back su eventi passati, spesso legati al piano ideato dal Professore o alla vita privata dei protagonisti. Nonostante siano criminali, è facile affezionarsi ai personaggi in quanto sono tutti “buone” persone. Insomma, non sono assassini.
    Diciamo che questa serie tv ha delle tendenze all’anarchia e all’ACAB, onestamente, in taluni casi, un po’ esagerate. L’importante è non prenderla troppo sul serio.
  4. Non esiste un protagonista della serie tv. Tutti i personaggi della banda sono importanti e altrettanti della Polizia.
  5. A proposito dei personaggi, ti si scolpiscono nella mente. Questo perché hanno dei nomi in codice, che sono nomi di città. La cosa paradossale è che durante la serie impari il nome vero di molti di loro, ma non te lo ricordi. Ti ricordi invece perfettamente, dopo solo una puntata, il nome in codice di tutti.
    Perché questo è un pregio? Il motivo è semplice: nelle serie tv con tanti personaggi, come questa, solitamente è necessaria più di una puntata per capire chi è chi. Nella Casa di Carta, invece, tutto è limpido sin dall’inizio.
  6. La trama è semplicemente geniale. Il piano ideato dal Professore è incredibilmente realistico, tant’è che è stato anche riprodotto nella vita reale.
    Non ci credete? Leggete qui.
  7. La regia è veramente notevole. Ho adorato le sequenze, gli stacchi, il ritmo. Ti tiene sempre con il fiato sospeso. Nulla è scontato.
  8. Infatti, i colpi di scena sono importanti. La serie mi ha spesso spiazzato e ho apprezzato molto che non esista il politically correct o l’accontentamento dei fan.
  9. La colonna sonora ha il suo perché. Non ci sono dei brani indimenticabili, ma dei motivetti ripetuti, che caratterizzano ogni scena. Insomma, anche l’udito è soddisfatto.
  10. Molte serie tv decadono dopo la prima stagione. Moltissime decadono per mancanza di idee. Fortunatamente, questo discorso non vale affatto per La Casa di Carta. Anzi, è vero l’opposto.
  11. La serie tv è profonda, in quanto manda tanti messaggi agli spettatori. Il più importante è sicuramente questo: nella società odierna, non esistono il Bene o il Male. Solamente persone diverse, che credono in cose diverse e che per perseguire i loro scopi sono disposte a tutto. Quindi i cattivi sulla carta diventano buoni e i buoni diventano cattivi. O per essere più precisi, ogni essere umano è imperfetto e in quanto tale commette degli sbagli. Chi ha più visibilità degli altri è più a rischio, perché la sua responsabilità in un qualunque contesto è alta e i suoi errori sono più visibili.
  12. In poche parole, La Casa di Carta non è tutta effetti speciali, sesso ed encefalogramma piatto. Ti fa riflettere, sia sul piano ideato dal Professore, sia sulla vita in generale.
  13. Molte scene sono toccanti, commoventi, forti. C’è tanta emotività.
  14. Forse la caratteristica che più ho apprezzato della Casa di Carta è la voglia di condividerla. Cioè? Parlare della serie, dei personaggi, spingere altri a guardarla. Quando sei portato a farlo in questo modo, significa che la serie può soddisfare più o meno i gusti di tutti e che probabilmente fra qualche anno diventerà un cult.

Conclusioni

Riassumendo, La Casa di Carta è un prodotto convincente e curato. Non ce ne sono tanti ormai, di questo calibro. Una puntata tira l’altra e spesso ti lascia giustamente con il fiato sospeso e la voglia di non fermarti. Onestamente non vedo l’ora che esca la quinta stagione, che guarderò senza ombra di dubbio, anche perché le stagioni sono perfettamente collegate fra loro (quando guarderete la serie, capiterete cosa intendo).

Aggiungo che la Casa di Carta ha un potenziale immenso, finora sfruttato fino in fondo. Pertanto, potrebbero esserci ancora molte stagioni. Vedremo come e quando gli autori decideranno di farla finire.

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