I fumetti di Peanuts e Snoopy

Peanuts: recensione dei fumetti di Snoopy

Chi non conosce Snoopy? Tutti noi abbiamo visto almeno una volta nella vita un gadget che ritrae il buffo e pigro cane bianco, ma quali sono le sue origini? Snoopy è il cane di Charlie Brown, il bambino protagonista del fumetto statunitense degli anni ’50: Peanuts.
Charlie Brown è un bambino intelligente, perspicace e un po’ scontroso. Però è tutt’altro che antipatico. Il suo binomio con Snoopy è divertentissimo ed è la chiave di questa saga, ambientata in una realtà composta da bambini.

I personaggi

I personaggi sono pochi e ben caratterizzati. Ognuno ha una personalità specifica in cui il lettore si può riconoscere. I fumetti sono organizzati in microstorie contestualizzate in un certo ambiente. Ad esempio, una storia può riguardare una giornata in classe, oppure dare da mangiare a Snoopy. In particolare, Snoopy non è semplicemente un cane. Pensa come un umano, anche se non parla, ed è in grado di stare in posizione eretta. Nonostante queste caratteristiche, è considerato come un semplice cane da tutti coloro che interagiscono con lui.

I disegni

I disegni sono molto colorati, semplici ed essenziali. Sembrano, passatemi il termine, realizzati con Paint. Sono gradevoli alla vista, la rilassano, specialmente il colore del cielo. Gli sfondi sono sempre a tinta unita e possono essere di qualsiasi colore. Pensando ad un pittore mi viene in mente Matisse. Guardate la foto sottostante per farvi un’idea.

Come potete vedere, i disegni sono semplici, così come i dialoghi. In una mezz’ora potete leggere un centinaio di pagine senza stancarvi, perché i capitoli e le storie sono brevi.
Non aspettatevi dei contenuti di alta letteratura, ma non credete che il fumetto sia banale. Ci sono tante citazioni, riferimenti, battute sottili, che possono non essere colte immediatamente.

Un bell’umurismo

Peanuts è un fumetto leggere e umoristico, un umorismo che fa ridere senza essere volgare. Come ho già anticipato, Snoopy è un cane pensante, mentre Charlie Brown, il bambino spelacchiato che vedete nella foto, è molto intelligente. Le loro interazioni sono sempre buffe, perché sono uno più pigro dell’altro. Snoopy ha sempre fame e pretende di essere trattato come il cane della Regina Elisabetta, mentre Charlie Brown non vuole dargliela vinta perché Snoopy è un cane. Secondo lui dovrebbe essere Snoopy ad adattarsi, invece accade sempre il contrario e devo dire che molte persone reali mi dicono la stessa cosa quando parlano dei loro animali domestici.
È bellissimo come gli animali ci cambino e ci facciano uscire dai nostri schemi, questo è uno dei messaggi lanciati dal fumetto. I due personaggi diventano una cosa sola, non c’è Snoopy senza Charlie Brown e viceversa. La loro amicizia è tenera e sincera, sono sicuramente i due personaggi del fumetto che preferisco. Se non avete mai letto Peanuts, vi consiglio di farlo perché vi mette di buon umore e vi mostra la vita da una prospettiva semplice e positiva.

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Al prossimo articolo!

11 commenti

  1. Mi fa molto piacere leggere questo tuo articolo! Quando ero studente, collezionavo diversi diari dei Peanuts, perché amavo leggere le vignette che vi erano pubblicate! Tra l’altro queste striscie sono godibili ad ogni età…anzi, oserei dire che da adulti riservano anche qualche nuova chiave di lettura…

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